Giornata Nazionale della Salute della Donna

Cos’è, quando e perché è stata istituita

Il 22 aprile di ogni anno si celebra la Giornata nazionale della salute della donna, istituita con Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 giugno 2015 e promossa dal Ministero della Salute insieme alla Fondazione Atena Onlus. Durante tale giornata le pubbliche amministrazioni promuovono in Italia, assieme alle associazioni di volontariato e nell’ambito delle rispettive competenze, l’attenzione e l’informazione sul tema del benessere della donna.

Giunta quest’anno alla sua VIII edizione, la Giornata pone l’accento su temi legati alla salute e alla tutela della donna, promuovendo comportamenti sani e sensibilizzando sull’importanza di prendersi cura della propria salute in ogni età della vita. Particolare evidenza ha ricoperto l’evento streaming “La salute della donna: garantire equità e appropriatezza delle cure” andato in onda su YouTube Venerdì  21 aprile, organizzato dal Ministero della Salute in occasione di tale Edizione, con la partecipazione di associazioni, società scientifiche e esperti del Servizio Sanitario Nazionale (link: https://www.youtube.com/watch?v=-FoqI2fH8_I&feature=youtu.be).

La consapevolezza della prevenzione

Molti studi scientifici hanno dimostrato l’importanza della prevenzione e della promozione della salute per contrastare l’incidenza delle malattie e la mortalità e, di conseguenza, favorire il mantenimento del benessere e della qualità della vita. La prevenzione sanitaria è un aspetto cruciale per mantenere una buona salute individuale e collettiva. Investire nella prevenzione significa adottare uno stile di vita sano, ma anche sottoporsi a esami di routine, vaccinazioni e altre misure preventive per evitare il rischio di malattie (come tumore al seno, malattie sessualmente trasmissibili…).

La prevenzione sanitaria non solo riduce il costo economico dell’assistenza sanitaria, ma migliora anche la qualità della vita delle persone. Ha inoltre un impatto positivo sulla produttività del lavoro e sulla qualità dell’istruzione. Le persone in buona salute hanno più energia e sono in grado di svolgere le loro attività quotidiane con maggiore efficienza, senza dover affrontare malattie e disturbi.

In aggiunta, la prevenzione sanitaria è fondamentale per la salute pubblica. Le campagne di vaccinazione contro la diffusione di malattie infettive, ad esempio, possono contribuire a prevenire epidemie e pandemie, salvando migliaia di vite.

Gli esami da fare in base all’età: focus donne

Una prevenzione che abbia inizio sin dalľadolescenza porterà benefici futuri. A tal proposito, è importante conoscere quali siano gli esami a cui è consigliato sottoporsi in base all’età.

  • Età fertile

A partire dai 20 anni è consigliabile eseguire l’autopalpazione del seno ogni mese (una settimana dopo la fine del ciclo). È raccomandata la vaccinazione HPV (Human Papilloma Virus – Papilloma Virus) prima dell’inizio dell’attività sessuale al fine di prevenire il cancro al collo dell’utero. Dai 20 ai 30 è opportuno sottoporsi ogni 3 anni all’esame del Pap-Test e tra i 30 e i 64 anni anche al Hpv-Dna Test (consigliato ogni 5 anni). Inoltre, l’ecografia pelvica e/o quella transvaginale sono esami utili per rintracciare tumori all’ovaio in fase iniziale e formazioni cistiche.


  • Gravidanza

In questa particolare fase della vita di una donna è fondamentale farsi seguire da un medico ginecologo per tutto il periodo gestazionale, eseguendo ecografie, esami e controlli periodici per evitare complicazioni alla futura mamma e al bambino.


  • Menopausa

Con la fine del ciclo mestruale, il controllo cardiologico e della pressione arteriosa diventa fondamentale per salvaguardare la salute del cuore dal possibile rischio di ipertensione. Inoltre, è importante sottoporsi a regolari controlli ginecologici (PAP-test) e a screening per la diagnosi precoce del tumore mammario con una mammografia ogni 2 anni (esame consigliato tra i 50 e i 69 anni). In aggiunta, è opportuno in tale fase cominciare anche a fare prevenzione per il cancro del colon-retto e sottoporsi all’esame di ricerca sangue occulto nelle feci, ogni 2 anni nelle persone tra i 50 e i 69 anni (Fonte: https://www.paginemediche.it/medicina-e-prevenzione/prevenzione-e-terapie/prevenzione-donna-gli-esami-da-fare-in-base-all-eta#:~:text=Il%20Servizio%20Sanitario%20Nazionale%20mette,dedicato%20a%20lei%20e%20a%20lui).


È chiaro, quindi, che la Giornata Nazionale della Salute della Donna è un’importante occasione annuale per promuovere la salute di donne, grandi e piccole, così come l’accesso alle cure sanitarie di qualità.

Per questo motivo noi di PeopleTakeCare ci adoperiamo quotidianamente affinché le nostre ospiti nelle Comunità Donna “Don Orione – Camilluccia” e “Don Orione – Cassia” – donne e minori in difficoltà – siano consapevoli della loro salute e delle misure preventive necessarie per intercettare precocemente le malattie e altre condizioni di salute non ottimale. Infatti, i genitori e i caregivers più informati e più attivi sul fronte della prevenzione sono tendenzialmente più propensi a prendersi cura della salute anche de3 propri3 figli3, portandoli a fare visite periodiche e sottoponendoli a vaccinazioni. In questo modo, rappresentano per loro un modello di comportamento di riferimento e trasmettono loro una cultura della prevenzione che l3 minori possono a loro volta trasmettere ai propri pari e anche per generazioni diverse.

Insomma, in questa giornata, il nostro auspico è una buona salute per tutt3, dentro e fuori le Comunità!

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